Sfilata di fine anno 2014

lavori in corso

Sfilata di fine anno 2014

lavori in corso

Copertoni di automobili lavorati come pelle con finiture da selleria, carte di riso simili a ruvide organze naturali, tela da pittori per abiti dipinti.

Ecco un assaggio della collezione di outfit, in vista della sfilata di fine anno, quest’anno il 17 aprile nella consueta sede del Teatro Obihall.

In occasione dei trent'anni dalla nascita di Accademia Italiana, gli studenti dell'ultimo anno accademico, ancora una volta hanno creato collezioni i cui punti di forza sono la ricerca e l’elaborazione dei materiali, scoprendo una grande passione per l'alta moda ma soprattutto attenzione al rispetto per l'ambiente e il riciclo.

Così ecco i giovani stilisti reinventare tessuti e materiali impensabili, per realizzare abiti sorprendenti. Insieme alle proposte trasgressive fanno la loro parte giacche sartoriali maschili smontate e ricomposte come origami, tele di sacco plissettate, tessuti realizzati a telaio dagli studenti stessi con filati o nastri di tessuto riciclati, dipinti con erbe e fiori.

La creatività emerge prepotente già dietro le quinte, tra cartamodelli, spilli e accessori i più disparati, in un mix di eleganza e primitività. Non manca un tocco etnico ravvisabile in antichi tessuti indiani e tradizionali stampe africane, usati per fogge dal sapore occidentale insieme a geometriche forme orientali in duchesse di seta mescolate a kimono di tweed.

“L'utilizzo dei capi vintage e il concetto di riciclo- spiega il docente Marco de Micheli - si evolve in direzione di completi totalmente nuovi e che non sempre rivelano la loro origine “di seconda mano”. La tecnologia è un punto di forza in questa sfilata. Gli studenti si sono affidati a laboratori specializzati in tagli laser, stampe speciali o hanno personalmente trattato, se non addirittura stravolto, i tessuti, nella ricerca di materie innovative destinate a un futuro industriale. In questo senso leggere tele di cotone e voile di seta doppiati di alluminio, diventano modellabili sul corpo e creano insolite lucentezze, mentre lane spalmate di silicone conquistano l’effetto “sotto vetro”.