Nuove proposte per WASH Italia

Roma, 24 aprile 2025 - Studenti di moda e gioiello propongono nuovi progetti per l’azienda abruzzese

Nuove proposte per WASH Italia
Nuove proposte per WASH Italia

Roma, 24 aprile 2025 - Studenti di moda e gioiello propongono nuovi progetti per l’azienda abruzzese

"Passion for sustainable innovation" è il motto di WASH Italia, l’azienda che dal 1987 combina l’artigianalità con la tecnologia per creare prodotti di alta qualità, funzionali e sostenibili, innovando il mondo dei finissaggi, delle tinturee dei trattamenti in capo al servizio dei maggiori player internazionali del design e della moda.

 

Roma, 24 aprile 2025

 

Il corso di Design del Tessuto, seguito da studenti del terzo anno di Fashion Design e di Jewelry Design, ha visto la collaborazione di WASH Italia, realtà consolidata e leader nel settore dell’innovazione tessile, con particolare focus sul Denim, il cui obiettivo è ottimizzare le risorse attraverso l’innovazione tecnologica, promuovendo una nuova concezione del lavaggio e finissaggio in capo sostenibile ed ecocompatibile.

Con una prima visita in azienda, gli studenti hanno potuto osservare e toccare con mano gli archivi storici, comprendendo al meglio l’identità e gli obiettivi di WASH, il cui fondatore è stato anche fondatore di noti brand di abbigliamento streetwear come ENERGIE e Miss Sixty. Oggi suo figlio, Nathan Hassan, vuole riproporre quello stesso stile attraverso il suo nuovo brand di abbigliamento, ADOM.

La collaborazione con Accademia Italiana ha richiesto agli studenti dei due corsi di rispondere a tre task: un progetto di manipolazione tessile, o lavorazione su tessuto o finissaggio; un progetto per il brand di abbigliamento unisex ADOM; un progetto di accessorio o gioiello per il brand ADOM: Il tutto conservando i riferimenti stilistici e la Brand Identity del cliente, per imparare a lavorare come in un vero e proprio ufficio stile.

Utilizzando quindi gli elementi di Brand Identity e il knowledge tessile acquisito durante le lezioni in aula, gli studenti hanno scelto un’ispirazione da proporre analizzando le tecniche osservate in azienda, come l’embossed, il floccato, la stampa a laser e quella a corrosione, e scegliendo poi quella da sviluppare per la proposta finale.

Successivamente, gli studenti sono stati invitati a produrre 15 artworks, utilizzando tecniche artistiche miste, utilizzati poi per sviluppare texture, pattern o elementi decorativi che potessero, a seconda dei casi, arricchire o fungere da base per il propria propria.

I tre progetti vincitori sono stati: Irene Boni per la lavorazione su tessuto, Sofia Mortimer per il capo d’abbigliamento ADOM e Julianna Berdyn per la proposta accessorio ADOM. Come premio, oltre la possibilità di inserimento delle proposte in collezione, e la realizzazione del tessuto progettato da utilizzare per il proprio final work, le studentesse hanno potuto trascorrere una giornata all’interno dell’ufficio stile dell’azienda, sperimentando di persona il lavoro di un designer.